Ronco Briantino, 03/03/2019

Vibe Ronchese (4-3-3): Callegari, Tombari, Manzotti, Cazzaniga, Motta, Haosuani, Fiore, Colombo (c), Caspani, Lozza, Fruggiero.

Cade la Vibe Ronchese per mano della capolista Vis Nova.

Partita condizionata dall’infortunio nel primo quarto d’ora di gioco di Manzotti che costringe mister De Vecchi alla sostituzione.

Sprovvisti di centrali, causa defezioni varie, ci si affida a capitan Colombo al centro della retroguardia con Micò a centrocampo.

In realtà dopo due minuti di gioco è la Vibe ad aver un’occasione clamoroso, da calcio d’angolo, dove solo la bravura del portiere ospite nega il vantaggio.

Gli ospiti però passano in vantaggio grazie ad una serie di imbucate offensive, su cui i ragazzi avevano lavorato in settimana, che mandano gli attaccanti Novesi in 1vs1 con Callegari che nulla può.

A fine primo tempo si segnala una punizione di Fiore che esce davvero di un nonnulla.

Ripresa che inizia con un cambio da parte della Vibe con Micò, che non è riuscito ad entrare in partita, sostituito per Suardi con Colombo che torna nuovamente a centrocampo.

Pronti via ed è di nuovo una punizione di Fiore a spaventare gli ospiti.
Palla che va ancora più vicina al gol: davvero sfortunato il centrocampista.

Gli ospiti trovano il raddoppio con una nuova azione di uno contro uno.
Al 35’ però è Suardi a trovare la rete che riavvicina la Vibe alla partita, con il neo entrato.

Gli ospiti potrebbero chiudere la partita 30” dopo per un rigore, frutto di una svista madornale dell’arbitro.
Ma Callegari si butta sul palo giusto lasciando la Vibe in partita. Rigore parato dal nostro numero uno!

I ragazzi restano vivi fino all’ultimo ma è il colpo di coda del match.
Finisce dunque 1-2 per il Vis Nova.

Le parole di mister De Vecchi: “Nova è una squadra forte che sta legittimando la sua posizione in classifica. A dir la verità sono un po’ rammaricato per il risultato perché abbiamo avuto numerose occasioni per far nostra la partita ma non le abbiamo sfruttate. Ci è mancata la voglia di essere più sbarazzini e abbiamo subito un timore iniziale che non avremmo dovuto avere. Sono comunque contento dei ragazzi ma ripeto non dovevamo farci condizionare da nessuna pressione perché abbiamo avuto delle belle occasioni”.